Cordaz: «Ci danno per morti, ma ci crediamo ancora»
«Ci crediamo, non siamo qui ad aspettare maggio e questa tanto agognata retrocessione. Ci crediamo, abbiamo perso tante partite per un gol di scarto, per episodi, per errori nostri, per errori arbitrali. La differenza tra vincere e perdere è sottile, basta poco per riaprire un campionato che a detta di tutti sembra già morto per noi. Se capisci questa sottigliezza e vinci delle partite, cambia tutto. E’ un campionato diverso, siamo qui a dire che ci crediamo, tutti uniti, come dall’inizio. Non c’è mai stato un giorno di scoraggiamento o di pensieri diversi rispetto a quelli trasmessi oggi. E’ il messaggio che vogliamo far passare: i tifosi fanno bene a contestare, è normale che non siano felici. Non lo siamo anche noi, vogliamo che i tifosi siano al nostro fianco come sempre. Non devono mollare, non abbiamo mai perso entusiasmo, voglia di lottare, di crederci e di vincere e di cercare di farlo. Sappiamo che gli altri hanno più mezzi di noi, non siamo stupidi: però ce la giochiamo fino all’ultimo. Dobbiamo migliorarci ma c’è tempo, però dobbiamo fare in fretta». Queste le parole rilasciate in conferenza stampa dal portiere del Crotone Alex Cordaz.