Intervenuto ai microfoni di “TuttoMercatoWeb.com”, Ninni Corda, allenatore del Foggia, si è espresso così in merito alla nuova proposta di riforma del calcio: «Una riforma così improntata, e io voglio chiamarlo semiprofessionismo e no semidilettantismo, sarebbe respiro a una categoria come la Serie C, che per vari motivi è l’anello debole del calcio: basti pensare che il 95% dei fallimenti dei club arriva da li. Probabilmente nel corso degli anni non c’è stata una gestione al top, ma la colpa più grande è anche della pressione fiscale, ora impossibile da sostenere, visto che anche gli introiti che c’erano fino a qualche anno fa sono andati a scemare. Il coronavirus è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mi piacerebbe vedere una terza serie come in Spagna e Inghilterra, e con una pressione fiscale al 23%. Quindi, in caso di promozione o ripescaggio, il Foggia non sarebbe comunque nel professionismo pieno, stante la riforma? No, ma saremmo comunque nel terzo torneo di Italia. Non solo, andare in Serie B sarebbe anche più semplice, squadre come noi o il Palermo potremmo immediatamente ambire anche al doppio salto. Ogni società ambiziosa ha messo il suo fondo perduto, e non ragiono su questo, ma dico che si devono comunque mettere in moto le grandi piazze».