Corda attacca: «Erba ha ipotizzato in privato di far retrocedere il Seregno, ho le prove»
L’edizione odierna de “Il Corriere della Sera” ha riportato nuove dichiarazioni dell’ex direttore generale Ninni Corda che ha parlato anche dei rapporti con il presidente del Seregno Davide Erba.
Ecconle parole:
«Ottimi, all’inizio. Poi è cambiato. Aveva aspettative di arrivare subito nelle prime posizioni, ma i miracoli nel calcio sono rari. Se investi un milione e mezzo per una stagione, quando ci sono squadre come Padova, Triestina e Sudtirol che spendono tra i 6 e i 10 milioni, non puoi pretendere tutto subito. La squadra è stata costruita bene, e può fare un buon campionato. Venivamo da una vittoria incredibile a Legnago, dove siamo rimasti in otto. E dopo ha fatto una conferenza stampa in cui ha attaccato i vertici della Lega, ma soprattutto voleva che andassi dai giocatori a dire loro che dovevano rinunciare all’indennità di trasferta e che non voleva più pagare vitto e alloggio. È arrivato a ipotizzare in privato di far retrocedere la squadra. Ho le prove e le ho depositate in Questura. A quel punto ho cambiato atteggiamento. Cercavo di tutelare la situazione mia, della squadra e degli altri dipendenti. E poi, se vuoi sfoltire la rosa, lo fai a gennaio non a ottobre».
Poi l’episodio del 12 novembre spiegato dal direttore interessato. «Quel giorno avrei dovuto comunicare alla squadra problemi economici, ma ci ha voluto parlare lui e li ha tranquillizzati. Resto convinto che il Seregno sarà un buco nell’acqua, vedremo entro il 30 giugno. Vado al campo e mi viene impedito l’ingresso dal vice presidente Romeo Sotiri che per contratto era mio subordinato. Mi viene detto che non mi ero messo a disposizione della società per tagliare i costi. Poi in campo Anelli litiga con Fumagalli e si sfiora la rissa».