Coralli: «Palermo ha il suo destino in pugno, ma non è finita. Sogniamo lo sgambetto al Renzo Barbera»
L’Acr Messina domenica avrà una sfida molto impegnativa, la squadra peloritana andrà al Barbera ad affrontare il Palermo. I messinesi sono rivitalizzati dalla cura Zeman, con 2 vittorie in 2 partite. L’edizione odierna di “La Gazzetta dello Sport” fa il punto del situazione sul match di cartello della 13esima giornata di Serie D Girone I, analizzando le parole di Coralli, bomber della squadra peloritana. Claudio Coralli è stato rigenerato da Zeman, ma non è la prima volta che viene allenato da questo tecnico, infatti 3 anni fa entrambi erano a Reggio Calabria, in quella stagione il bomber realizzò 13 gol. Di seguito le parole del centravanti: «A Reggio Calabria, tre anni fa, con lui in panchina ho realizzato 13 reti. Sapevo che il suo arrivo qui a Messina avrebbe stravolto le cose. Cura la fase offensiva in modo maniacale, questa è storia nota. Ma c’è anche dell’altro: ci ha fatto cambiare mentalità, è entrato nelle nostre teste».Crucitti e Orlando hanno realizzato due gol ciascuno nelle ultime due gare, quelle con Zeman in panchina. «E non è un caso. Ancora possono entrambi dare molto. Crucitti lo scorso anno ha realizzato 21 reti e ha ampi margini di crescita. Orlando ha le caratteristiche di un talento, ma bisogna stargli vicino per evitare che si rilassi. Ha solo 18 anni, e a quell’età può succedere». Per Coralli il derby è una partita importantissimi, lui che ne ha già disputato uno, quello dello stretto quando indossava la maglia della Reggina : «Quella è una bellissima sfida, che ho avuto il privilegio di giocare e che ogni calciatore vorrebbe vivere almeno una volta. Al Barbera domenica sarà un derby altrettanto affascinante. La prova del 9 per noi, ma ritengo anche per loro, dopo due turni di campionato difficili. Sento tutta la pressione e l’entusiasmo dei nostri tifosi che verranno in massa a sostenerci. Il Palermo è forte, e ha il proprio destino in pugno. Perché se è vero che non ha ancora vinto il campionato, è altrettanto vero che solo il Palermo può non vincerlo, considerati i punti fatti e il valore dell’organico». E l’ Acr? «Possiamo fare ai rosanero un brutto sgambetto. Sarà una grande sfida. Io sono arrivato qui con il sogno di vincere il campionato. Obiettivo che, sia chiaro, non è ancora sfumato, ma purtroppo, lo ripeto, adesso non dipenderà più solo da noi. Domenica sarà in tal senso un crocevia per il Messina, per il Palermo e per tutte le inseguitrici».