Luciano Tarallo, ex preparatore dei portieri del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Vikonos Web Radio/Tv, soffermandosi sulle prossime sfide degli azzurri e sulla probabile titolarità di Caprile:
«Meret? La sfortuna fa parte del lavoro, può capitare di imbattersi in qualche infortunio. Alex sarà pronto tra 3-4 settimane, tornerà ai suoi livelli. Ora salgono tutti sul carro, Meret è sempre stato un ottimo portiere. Quest’estate sono stato a Dimaro in ritiro a vedere la metodologia di Conte, ho monitorato Alex, trovando grande intensità in tutti i ragazzi, grande organizzazione dello staff, un buon lavoro dal punto di vista della tecnica podalica degli allenatori dei portieri.
Conte vuole che Meret parli di più? La comunicazione con il reparto difensivo e con tutta la squadra è fondamentale, il portiere deve sistemare l’assetto con qualche urlo, soprattutto quando gli avversari superano il centrocampo. Oltre ad avere doti fisiche, il portiere deve saper comunicare con i suoi compagni di reparto. Il problema muscolare di Meret è l’adduttore, salterà sicuramente le prossime tre partite, credo rientrerà ad Empoli, al massimo prudenzialmente potrebbe tornare a Milano. A Torino si è fatto male su una spizzata, rialzandosi ho notato una smorfia, ora dovrà fare le cure del caso, certamente non sforzando l’adduttore ma si allenerà comunque. Inoltre lo staff medico è eccellente, lo rimetterà in piedi per l’Empol”.
Ad ogni modo, il Napoli ha ottimi portieri, con Caprile e anche Nikita Contini c’è da stare tranquilli. Caprile, è un buonissimo elemento, che forse per istinto contro la Juve ha commesso un piccolo errore nell’azione contestata per il tocco di Olivera.
L’esordio ‘soft’ con la Juve? Forse per Elia sarebbe stato fare qualche parata, ma la Juve non ha mai colto lo specchio… Ad ogni modo, un portiere lo giudico dai movimenti ed in questo mi è sembrato molto fluido e tranquillo. Ho piena fiducia in lui, che sa giocare bene con i piedi e anche tra i pali mi sembra solido. Insomma, con Palermo, Monza e Como toccherà a lui difendere la porta del Napoli e non ho alcuna preoccupazione».