Il dirigente sportivo Pietro Lo Monaco a “Marte Sport Live”, in onda su Radio Marte, si è espresso in vista della sfida di Coppa Italia in programma questa sera tra Napoli e Palermo.
«Per quanto riguarda la gara di Coppa Italia con il Palermo, il Napoli – ha detto – non ha altri impegni europei, pertanto sarebbe un peccato per gli azzurri non concentrarsi su entrambi gli obiettivi. Questo non accadrà perché Conte è un martello e non lascerà nulla d’intentato. Certo, per fare acquisire minutaggio ai giocatori che vengono impiegati meno l’opportunità della Coppa Italia è una delle poche occasioni per vederli all’opera, i ragazzi dovranno essere bravi a mettere l’allenatore in difficoltà.
Gilmour-Lobotka? Coppia di costruzione, vanno in interdizione ma non è il loro forte, sono due giocatori comunque abbastanza completi, poi quando sei bravo, tecnico, è sempre un piacere vederli giocare insieme. La palla viene giocata in maniera diversa, sarei curioso di vederli insieme. Mc Tominay? Una delle poche squadre che vedo è il Napoli, ero a casa di amici a cena, mi sono un po’ addormentato dalla noia durante Juve-Napoli. Sembravano due squadre che tendevano ad annullarsi, ad un certo punto però vedo Mc Tominay, uno che conosco benissimo ma che entra ancora poco nel gioco. Diciamo che però tutto il Napoli in fase offensiva è stato un po’ anonimo, ad ogni modo lo scozzese non è una scoperta, ma un grande giocatore, viene dallo United, è completo, dispiace solo vederlo sul centro-sinistra quando lui è un centro-destra, ma dà spessore agonistico, ti allunga la squadra e sa fare bene.
Solidità? Quando la linea difensiva è coperta da tre animali come Mc Tominay, Anguissa e Lobotka, il portiere può dormire sonni tranquilli. Ciò che mi preoccupa e mi dispiace è vedere l’involuzione di Kvara, Conte è stato bravo a sostituire lui e tutto il tridente, per poco Neres non la butta dentro. Il brasiliano è in grado di cambiare le partite.
Lotta scudetto? L’Atalanta sta tirando un po’ il fiato, vedo il Napoli concorrente solido per lo scudetto, Conte punta proprio sulla solidità di squadra. Il Napoli ci sarà fino alla fine. Christian Argurio era una persona a modo, simpatica, al di là del grande professionista. Sono cose che purtroppo accadono ma alle quali non ci si abitua mai, è un grande dolore per me, abbiamo lavorato tanti anni insieme, posso dire di averlo cresciuto, sono felice che in molti l’abbiano voluto ricordare, così come quando è andato via Schillaci. E’ andato via un altro pezzo di vita, Totò ha caratterizzato le notti magiche del ’90, rimane nel ricordo di tanti tifosi, siciliani e non».