Coppa Italia Napoli-Palermo, Cons. Simeone: «Lancio di petardi, qualcuno dia una risposta!»
Ai microfoni di Radio Punto Nuovo, durante “Punto Nuovo Sport”, è intervenuto Nino Simeone, consigliere al Comune di Napoli, per commentare i momenti di tensione avvenuti nella sfida dei sedicesimi di Coppa Italia di ieri sera, giovedì 26 settembre, tra il club partenopeo e il Palermo:
«Qualcuno deve dare una risposta ai fatti di ieri. Non è possibile che nessuno dei tifosi protagonisti di lancio di petardi sia stato controllato dal servizio di sicurezza. Il Questore è già al lavoro, quindi siamo perplessi da come sia entrato tutto questo materiale pirotecnico nello stadio. Poi fa male vedere una piazza fraterna come Palermo coinvolta… Sono due capitali del Sud e non capisco questa rivalità. Non capisco perché questi imbecilli coinvolti abbiano avuto tutto questo agio. Speriamo che arrivino provvedimenti tra quelli che dovevano effettuare i controlli di sicurezza, è stato solo un caso che nessuno si sia fatto male. La violenza va condannata e mai giustificata, una stupidaggine totale.
Situazione prevedibile tra ultras Napoli e Palermo? I gemellaggi e gli scontri non devono riguardare la gran parte del tifo. Chi va allo stadio con moglie e figli non deve subire il timore che ci sia la violenza negli stadi. La fratellanza con il popolo siciliano è un qualcosa che deve andare al di là di queste dinamiche da ultras. C’è sempre stato affetto tra le radici reciproche. Non possiamo consentire alla FIGC di vietare le trasferte per evitare alla base questi episodi. Andrebbero limitati gli ultras, non i tifosi più tranquilli. Anche perché sono tutti individuabili: non è giusto escludere a prescindere le trasferte solo perché un gruppetto di facinorosi agisce al di fuori della legge. Ricordo che al Maradona il 70% del pubblico è composto da famiglie e ragazzini. Vanno tutelati i tifosi perbene!».