Intervenuti a “1 Football Club”, programma radiofonico di 1 Station Radio, Davide Bombardini, ex calciatore, fra le tante, di Palermo e Roma, ha parlato della sfida di ieri sera, giovedì 26 settembre, tra il Napoli e i rosanero, valevole per i sedicesimi di finale di Coppa Italia e vinta 5 a 0 dagli azzurri:
«Questo genere di partite servono ai calciatori che giocano meno per mettersi in mostra. Ngonge ci è riuscito, facendosi trovare pronto e non facendo rimpiangere i tre mostri che spesso giocano lì davanti. Ha alzato la mano e detto ‘ci sono anche io’. Adesso è una freccia in più nell’arco di Conte. Quando l’anno scorso mi chiedevano chi vedessi bene sulla panchina del Napoli, rispondevo sempre Conte, unico a saper gestire il gruppo come faceva Spalletti. Lui è anche in grado di migliorare squadre e singoli, era l’unico allenatore in grado di sistemare le cose in una piazza calda come Napoli. Con un ambiente esplosivo ed un presidente tuttofare, ci voleva un allenatore come Conte. L’Inter è ancora avvantaggiata, ha la rosa più forte e gioca un buon calcio, ma subito dopo vengono gli azzurri, sia per rosa che per la mancanza di impegni infrasettimanali. Un gradino sotto, Juventus e Milan, non per organico ma per squadra. Thiago Motta è un ottimo allenatore, a Bologna ha fatto qualcosa di irripetibile, ma ci vuole un po’ di tempo. Infine, occhio alle sorprese come l’Atalanta»