Niente da fare. Neanche questa volta il Palermo è riuscito a conquistare l’intera posta in palio contro il Carpi, eppure non si può dire che non ci abbia provato. Anzi. I rosanero sono usciti dal campo di Modena con un buon punto in tasca in chiave classifica. Un risultato utile che dà continuità al successo rimediato la scorsa giornata ai danni dell’Udinese, ma che ha lasciato ugualmente tanto amaro in bocca. Contro i biancorossi, infatti, gli uomini del duo Tedesco-Schelotto hanno dominato in lungo ed in largo la partita, è bastata però una sola distrazione per permettere agli avversari una rimonta non del tutto meritata.
Il Palermo visto oggi in campo è stato più che convincente, una squadra ricca di idee (forse un po’ sprecona) che ha incamerato al meglio l’esperienza del nuovo allenatore arrivato direttamente dall’Argentina. L’ormai non più inedito 4-3-3 ha infatti dato ancora una volta i frutti sperati, anche se nella casella dei punti ai rosanero ne mancano due all’appello. Difficile trovare un peggiore nel match andato in scena allo stadio “Braglia” di Modena. A tal proposito basti guardare la partita di capitan Sorrentino. Nelle ultime uscite il numero 70 rosanero è stato sempre il migliore dei suoi, questo pomeriggio invece non c’è stato bisogno di tutti i miracoli ai quali aveva ormai abituato tanto i tifosi quanti gli addetti ai lavori.
Ad essere decisivo è stato comunque un altro “vecchietto”: Alberto Gilardino. Splendido il gol del centravanti rosanero, una rete estremamente difficile ma che calciata dall’attaccante biellese è sembrata quasi la cosa più semplice. Il “Gila” è salito a quota sei marcature, confermandosi sempre più capocannoniere del club di viale del Fante e soprattutto ha potuto finalmente esultare suonando il suo amato violino per la prima volta in maglia rosanero. Una prestazione superba quella dell’ex Milan e Fiorentina, non a caso la sua uscita dal campo è coincisa con la reazione degli avversari culminata poi con la rete dal dischetto.
Da premiare le prestazioni dei tre di centrocampo, con il buon Hiljemark che ancora una volta ha messo lo zampino sull’azione del gol dei siciliani: è suo, infatti, l’assist vincente per Gilardino. Più che positivo il gioco sulle fasce, solito mago il “Mudo” Vazquez. Unico neo il fallo da rigore di un ingenuo Gonldaniga che saprà certamente farsi perdonare. Insomma, ancora una volta il Palermo si è dimostrato “squadra” a tutto tondo, facendo un altro passo importante verso la salvezza. Mercoledì prossimo al “Renzo Barbera” arriverà l’ostico Milan, ma l’impressione è che i rosanero possano spaventare anche il “Diavolo”…