Continui disservizi Dazn: il Codacons chiede indennizzo per gli abbonati
Il Codacons ancora una volta è intervenuto sul caso Dazn, la piattaforma in streaming che ad ogni giornata di serie A dimostra dei disservizi durante la trasmissione delle gare.
Ecco il comunicato:
“Considerati i disservizi tali da rendere difficile la fruizione della partita, il Codacons chiede di indennizzare tutti gli utenti coinvolti nel disservizio di ieri, attraverso rimborsi automatici pari al costo della singola partita, pena inevitabili azioni risarcitorie a tutela dei consumatori e dei tifosi”. “Problemi di segnale, oltre che di qualità video, per DAZN – immagini bloccate, poi ripartite, poi scomparse del tutto, poi tornate, poi interrotte di nuovo, e via dicendo. “Pochi minuti”, risponde l’azienda, ma non per tutti è così (e anche se fosse, il problema resterebbe). L’incubo di tutti gli appassionati, ma soprattutto una beffa per gli utenti – che hanno pagato, e quest’anno più degli scorsi anni, un servizio spesso inefficiente.
Il Codacons si era impegnato nelle scorse settimane a vigilare sul miglioramento della qualità del servizio e sul rispetto dei provvedimenti dell’Agcom, affinché non si verificassero più disservizi capaci di arrecare un danno dei clienti DAZN i quali, a fronte del pagamento di un abbonamento, non avevano ricevuto un servizio adeguato negli anni passati: e in un esposto all’Antitrust del 2018 avevamo già denunciato “le interruzioni continue ed improvvise, i ritardi nella connessione, la mancata disponibilità dell’app per alcuni dispositivi e il ritardo nella trasmissione in tempo reale della partita dovuto allo streaming rallentato“.
Ora siamo costretti a dare seguito a quell’impegno, visto il reiterarsi della situazione (fonte ajò noas). Perciò chiediamo immediati rimborsi in favore di tutti gli abbonati per l’impossibilità di fruire del servizio acquistato. Chi, infatti, è in possesso di pacchetti DAZN e non è riuscito ad assistere in tv alla partita, o ha subito continue interruzioni del segnale, ha diritto, in base al codice civile, ad ottenere il rimborso di quanto pagato, proporzionalmente al disagio subito”.