Conte risponde agli Usa: “Nostra politica estera non è cambiata, aiuti da Russia erano noti”
La politica estera non cambia con l’emergenza Coronavirus. Ad assicurarlo, parlando con La Stampa, è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “Posso confermare che la nostra linea di politica estera di oggi è identica a quella di ieri”, dice rispondendo all’intervista di ieri di Mark Esper, segretario alla Difesa Usa, in cui parlava delle alleanze geopolitiche e dei rapporti con Russia e Cina. Conte spiega che l’Italia ha chiesto e ricevuto aiuti da molti Paesi “nel momento di massima necessità”. E tra questi Paesi ci sono anche la Cina e la Russia: “Abbiamo gestito tali aiuti in totale trasparenza sia verso la nostra opinione pubblica sia verso i nostri alleati”. Conte prosegue: “Quel che posso dire è che tra gli aiuti ricevuti, a proposito dei quali abbiamo espresso pubblico ringraziamento a ciascuno, mi piace ricordare lo specifico memorandum di sostegno all’Italia firmato dal presidente Trump per un valore di 100 milioni di dollari, memorandum che lo stesso presidente Usa mi preannunciò alla vigilia con una lunga e calorosa telefonata”. Il presidente del Consiglio conclude: “Non mi voglio dilungare sull’eventuale geopolitica di chi aiuta; piuttosto, nel caso nostro, sulla geopolitica di chi ha ricevuto e posso confermare che la nostra linea di politica estera di oggi è identica a quella di ieri”.