Conte in Senato: “Proroga stato d’emergenza scelta obbligata. Il virus continua a circolare”

Davanti ai senatori riuniti a Palazzo Madama, il premier Conte ha ricordato non solo i numerosi casi in cui, negli ultimi anni, il governo ha dichiarato lo stato di emergenza davanti a eventi quali gravi terremoti, ma ha anche sottolineato che senza la proroga cesserebbero le attività di coordinamento della Protezione Civile e di altri soggetti come i governatori regionali, così come verrebbero a decadere le ordinanze emanate in questi mesi per la gestione dell’emergenza. Il presidente del Consiglio ha definito “prioritario” il rientro a scuola a settembre, un obiettivo “che richiede uno sforzo elevato, è una grande sfida per il Paese. La ripresa della didattica frontale riguarderà più di 10 milioni di persone”. La proroga dello stato di emegrenza è stata descritta dal capo del governo come una “scelta inevitabile e obbligata“, considerando che il virus continua a circolare, come evidenziano anche i report del Cts e come dimostra la presenza sul territorio di focolai. “Non c’è nessuna volontà di creare un’ingiustificata situazione di allarme” ha continuato il premier. “Al contrario, queste misure rendono il Paese più sicuro per i cittadini italiani ma anche per i turisti stranieri”.