Conte depone alla Camera: “Siamo alle scenario 3, rischiamo che la curva ci sfugga di mano”
Il premier alla Camera: “Le misure sono severe, ma erano assolutamente necessarie: la curva è in crescita da 12 settimane, rischiamo ci sfugga di mano”
“Siamo pienamente consapevoli che si tratta di misure severe ma le riteniamo assolutamente necessarie per contenere i contagi. Ho illustrato preventivamente le misure ai capigruppo di maggioranza e di opposizione. Diversamente – aggiunge Conte – la curva epidemiologica è destinata a sfuggirci completamente di mano“. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte al question time della Camera in risposta a Fdi in merito all’ultimo dpcm che il 24 ottobre ha disposto la chiusura alle 18 per ristoranti e bar, lo stop di cinema, teatri, palestre e piscine e la didattica al 75$ alle superiori.
“Il quadro europeo relativo alla diffusione dell’infezione da Sars-Cov-2 è allarmante. Molti Paesi presentano un notevole incremento nel numero di nuovi casi positivi e proprio in queste ore Francia e Germania sono state costrette a preannunciare severe misure restrittive. In Italia, nonostante le misure finora adottate, la diffusione del contagio ha raggiunto un picco massimo di 21.994 casi il 27 ottobre 2020: si osserva un’accelerazione del progressivo peggioramento dell’epidemia di Sars-Cov-2, segnalato ormai da dodici settimane. L’epidemia è in rapido peggioramento e risulta compatibile, a livello nazionale, con lo scenario di tipo 3”, ha detto ancora Conte.