Conte assicura: «Dal 7 gennaio in classe. Didattica a distanza al 50% e massima flessibilità»

Il via libera definitivo era atteso per oggi, mercoledì 23 dicembre. Riapertura a metà per le scuole: solo il 50% degli studenti potrà tornare in aula.

«Ho raccomandato perché ci sia un’apertura differenziata scuola per scuola, paese per paese. Nel segno della flessibilità: è l’unica possibilità che abbiamo per evitare criticità che si concentrano anche sui trasporti», ha detto Conte durante un’intervista a Porta a Porta facendo riferimento a un tavolo di lavoro sempre aperto tra le prefetture a livello provinciale e i ministri per riuscire a «coordinarsi al meglio e trovare soluzioni flessibili per il rientro a scuola». Nel corso dell’intervista, secondo quanto riporta “Open.online”, il premier ha comunque usato cautela e ha fatto capire quanto sia importante «ripartire con la didattica al distanza almeno al 50% per le scuole superiori di secondo grado», sempre con il massimo della flessibilità, per scongiurare una nuova impennata delle infezioni come quella esplosa in autunno. A questo punto si è in attesa di capire quali saranno le novità sul fronte dell’organizzazione dei trasporti pubblici e delle modifiche agli orari di ingresso degli studenti, tema cruciale per il rischio contagi.