Nel decreto Rilancio approvato dal Consiglio dei ministri è confermato anche il bonus vacanze di cui si era accennato nei giorni scorsi. Il contributo servirà per incentivare gli italiani a trascorrere le ferie in Italia. In questo modo si dovrebbe rilanciare il settore del turismo messo in ginocchio dall’emergenza Coronavirus.
Il governo ha stanziato vari fondi per rilanciare e promuovere il turismo. Per sostenere il settore turistico con operazioni di mercato, è istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro il 2020,. E’ finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento, gestiti da società di gestione del risparmio, in funzione di acquisto, ristrutturazione e valorizzazione di immobili destinati ad attività turistico-ricettive. E ancora per la promozione turistica in Italia è istituito il “Fondo per la promozione del turismo in Italia”, con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2020.
Infine un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per il 2020 per la concessione di contributi in favore delle imprese turistico ricettive, delle aziende termali e degli stabilimenti balneari, come concorso nelle spese di sanificazione e di adeguamento conseguente alle misure di contenimento contro la diffusione del COVID-19.
Il bonus sarà erogato “fino a un massimo di 500 euro e sarà fruibile da tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro”.
Per il bonus vacanze il governo ha stanziato 2,4 miliardi di euro. L’incentivo funzionerà in questo modo: nell’anno 2020, per le famiglie con un Isee inferiore ai 40mila euro, ci sarà un credito fino a 500 euro da utilizzare dal 1° luglio al 31 dicembre. L’80% dello sconto dovrebbe essere applicato sul corrispettivo dovuto, mentre il 20% sarà concesso tramite una detrazione di imposta. Per le coppie il bonus sarà di 300 euro (e crescerà a seconda del numero di figli), mentre per i single sarà di 150 euro.
Il credito, utilizzabile da un solo componente per ciascun nucleo familiare, è pari a 500 euro per ogni nucleo familiare con figlio a carico. E’ di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e a 150 euro per quelli composti da una sola persona.
Il contributo potrà essere speso dall’1 luglio al 31 dicembre 2020. Le spese vanno sostenute in un’unica soluzione. L’aiuto dovrebbe arrivare per l’80% sotto forma di sconto anticipato dall’esercente (che a sua volta sarà rimborsato dal fisco con uno specifico credito d’imposta) e per il 20% con detrazione in dichiarazione. La spesa va effettuata in un’unica soluzione in relazione ai servizi resi da una singola impresa turistico ricettiva, da un singolo agriturismo o da un singolo bed & breakfast. Il pagamento del servizio deve essere corrisposto senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.
Sulle modalità di richiesta bisognerà attendere ancora indicazioni.