Condanna Iaquinta, parla il legale: «Sentenza frutto di odio verso i meridionali»
Carlo Taormina, avvocato di Vincenzo Iaquinta, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Radio CRC”, parlando della condanna del suo assistito. Ecco quanto dichiarato: «Vincenzo è stato condannato solo per aver lasciato una pistola nella sua abitazione con regolare porto d’armi. Successivamente, quando giocava nella Juventus, il padre ha spostato l’arma all’interno di una cassaforte nella sua abitazione. L’unica colpa del mio assistito è non aver comunicato questo fatto. E’ una sentenza strana e anti-meridionalista, a Reggio Emilia nutrono rancori verso i calabresi. Anche il padre è assolutamente innocente perché nelle precedenti sentenze era stato assolto per mancanza d’indizi».