Un futuro ancora tutto da scrivere quello del Palermo. In questi giorni avanza sempre più l’ipotesi di rivedere in rosanero, come direttore sportivo, una vecchia conoscenza del club di viale del Fante: Rino Foschi. Tante ed insistenti le voci che lo vedrebbero di ritorno in Sicilia e con lui tante cose potrebbero cambiare, a cominciare dall’allenatore. In tanti i tifosi che sulla pagina Facebook di Ilovepalermocalcio hanno commentato la notizia.
Molti i pareri favorevoli all’eventuale ritorno del dirigente romagnolo. Su tutti c’è il commento di Luca Indelicato che scrive: “Se arriverà ne sarò veramente contento, con lui saremmo in buone mani. Peccato che Zamparini inizierà ad andare contro le sue idee per fare i suoi interessi e finirà che anche lui se ne andrà via anzitempo”. Anche Roberto Gioè, pensa che la convivenza con Zamparini potrebbe non durare a lungo: “Con Zamparini non sarà facile lavorare, come riuscirà a fare acquisti senza soldi? L’ultimo “gioiello” da vendere per fare cassa è rimasto Vazquez, dopodiché il nulla. Non sarà come anni fa”.
Alcuni sostenitori, invece, credono poco alla veridicità di un suo ritorno. È il caso di Roberto Meraviglia: “Vorrei sbagliarmi ma penso che sia tutta la solita farsa giornalistica, anche se un suo eventuale ritorno non porterà il Palermo ai successi del passato. Le strategie ed i vecchi budget non ci sono più. Foschi qualora tornasse può solo mettere un po’ di esperienza ma non dobbiamo aspettarci rivoluzioni”.
Ad altri non andrebbe giù il fatto che, con un eventuale arrivo di Rino Foschi, il primo ad essere a rischio sarebbe proprio Ballardini. A sostenere questa corrente di pensiero c’è soprattutto Giulio Landi: “Il problema è che Foschi non vuole Ballardini. E senza il tecnico ravennate potremmo finire in B. È una vergogna, stanno facendo di tutto per farlo fuori, sarebbe un errore mandarlo via”. Giosuè Vassallo inoltre, con sarcasmo, commenta anche il possibile arrivo di uno tra Stellone e Oddo: “Beh certo un neo retrocesso ed un possibile neo promosso, sono meglio di qualcuno che ci ha salvati da una retrocessione sicura. Presidente ricorda, rappresenti una città di un milione di abitanti non Canicattì (con tutto il rispetto che merita Canicattì)”.