“CON CONTE NON HO MAI PARLATO”: gravissimi problemi nello spogliatoio | Costretto ad andarsene per starci lontano

Antonio Conte/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com

Disastro nello spogliatoio, con il calciatore costretto a fare le valigie dopo gli enormi problemi con Antonio Conte.

Il Napoli sta disputando una stagione importante. Reduce dal decimo posto in campionato dello scorso anno, il club partenopeo è ripartito alla grande, mettendosi subito in lotta per lo scudetto. I meriti? Per la maggior parte dei tifosi e dell’opinione pubblica sono tutti di Antonio Conte.

Al netto di una grande campagna acquisti messa in atto in estate, il tecnico salentino è riuscito a risollevare le sorti della squadra, riportandola al top. Un gioco da ragazzi dunque per l’ex ct della nazionale, abituato da sempre a questo tipo di lavoro. È chiaro però che al netto dei tanti benefici che il mister pugliese porta appunto alle sue squadre, c’è anche qualche controversia.

Una di queste riguarda ad esempio il rapporto difficile con alcuni calciatori. Spesso e volentieri nel corso della sua carriera infatti l’ex capitano della Juve ha litigato con alcuni suoi uomini, mentre altri non li ha mai presi in considerazione. Ed è proprio questo quanto accaduto a questo suo ex giocatore, il quale ha affermato di non aver mai parlato con Conte.

Il clamoroso retroscena su Conte

A gennaio del 2024 coloro che non seguono la Premier League hanno fatto la conoscenza di Djed Spence. Il terzino inglese infatti era arrivato al Genoa con la formula del prestito, mettendosi anche in evidenza discretamente.

Il giocatore, che è poi è tornato al Tottenham guadagnandosi anche un posto, di recente ha parlato ai microfoni del podcast di Rio Ferdinand, dove ha riportato alla luce un clamoroso retroscena su Antonio Conte, suo allenatore proprio durante il suo approdo agli Spurs.

Djed Spence/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com

”Non era mai contento”

Non ho provato delle belle sensazioni. Ero in grande forma nel momento del mio arrivo al Tottenham, sicuro di me e con grande eccitazione. Poi però ho come sbattuto su un muro di mattoni ed essendo giovane la cosa ha distrutto la mia sicurezza”.

Così Spence, che ha poi proseguito. ”Mi chiedevo cosa stessi facendo, perché quell’uomo non era mai contento. Anche se effettivamente mi sembrava di fare la cosa giusta, mi chiedevo se fosse così anche per lui, perché non è uno che ti fa i complimenti”.