COMUNICATO UFFICIALE: “8 anni di squalifica” | La sua carriera è distrutta per sempre, addio al calcio
Sentenza ufficiale da parte del Giudice Sportivo, 8 anni di squalifica per il calciatore: carriera distrutta per sempre
Pugno duro, anzi durissimo, quello che ha utilizzato il Giudice Sportivo dopo aver letto il referto arbitrale in merito all’ultima giornata di campionato. Il tutto è stato utilizzato nei confronti dell’atleta che si è reso protagonista (in negativo) di un bruttissimo episodio.
Anche in questa occasione la vittima è un arbitro di calcio che, secondo alcuni (che non hanno capito si tratta semplicemente di uno sport), viene considerato il nemico numero uno. Quindi pronto ad essere aggredito, non solo verbalmente ma anche fisicamente.
Un qualcosa di veramente inaccettabile visto che stiamo parlando di un essere umano che fa errori come tutti. Proprio come i calciatori che scendono in campo. Proprio come colui che è stato squalificato in maniera esemplare: otto anni lontano dal terreno di gioco.
Segno del fatto che la sua carriera, calcisticamente parlando, è giunta al termine con molto anticipo. Tanto è vero che il fischietto, dopo l’aggressione all’interno dello stadio, si è dovuto recare necessariamente in ospedale per le cure di rito.
Aggressione shock all’arbitro, squalifica esemplare per l’atleta: 8 anni di stop
Pochi giorni fa gli arbitri di Serie A sono scesi in campo con un vistoso segno nero sul volto: stop alla violenza sui fischietti. Un messaggio che, a quanto pare, non è stato recepito dagli atleti. Soprattutto quelli che militano nelle categorie inferiori. Una nuova aggressione. Ancora una volta nel Lazio, ma questa volta nel campionato Juniores Regionale B. Ad avere la peggio un giovane arbitro. Il tutto è avvenuto durante il match Accademia Sporting Roma-Tirreno Sansa.
Cosa è successo? Al minuto 45′ + 5′ (nel bel pieno del recupero) l’arbitro, che aveva concesso 6 minuti “extra-time”, aveva rilevato un fallo vicino alla zona delle due panchine. In quella occasione le due squadre si erano azzuffate creando una vera e propria rissa. Sia i calciatori che i dirigenti hanno dato vita ad uno spettacolo indegno. Non solo: anche sugli spalti i sostenitori delle due squadre hanno iniziato a picchiarsi. I dirigenti di casa cercavano di riportare la calma. Anche lo stesso arbitro, ma qualcosa è andato storto.
Ennesima aggressione ad un arbitro, finisce in ospedale: scatta la squalifica
L’arbitro cercava di placare gli animi quando è stato circondato da 4 o 5 calciatori della squadra ospite. Fino a quando uno di loro non lo ha colpito a mano aperta sul volto. Precisamente all’altezza della guancia sinistra (tra l’occhio e la bocca). Non solo: veniva spinto con forza sul petto. Inevitabile la caduta con la nuca che ha sbattuto sul terreno di gioco. Una caduta che, al giovane arbitro, ha provocato l’annebbiamento della vista e difficoltà a respirare. Per paura di essere nuovamente colpito si proteggeva il volto.
Lo schiaffo gli aveva procurato un taglio sulle labbra. Solo con l’aiuto dei dirigenti locali il fischietto è stato aiutato a rialzarsi da terra. Purtroppo, in quel momento, non era riuscito ad individuare chi lo aveva colpito in maniera fortuita. Gara inevitabilmente sospesa e intervento delle forze dell’ordine. Successivamente si è recato al Pronto Soccorso “S. Eugenio” dove gli è stata assegnata una prognosi di 5 giorni. Successivamente è stato reso noto il nome del calciatore che lo aveva aggredito: per lui 8 anni fuori dal mondo del calcio.