Attraverso un comunicato ufficiale, il gruppo Tifosi rosanero riuniti, si è così espresso nei confronti del sindaco Leoluca Orlando: “Il pistolotto sulla ingratitudine dei tifosi palermitani nei confronti di Maurizio Zamparini a dire il vero ce lo aspettavamo dall’ex presidente del Palermo e invece a sorpresa è venuto dal Sindaco della nostra Città nel corso della conferenza stampa tenuta a Palazzo delle Aquile con “a latere” Paul Baccaglini. Ci siamo sentiti in parte “traditi” da Leoluca Orlando il quale nella disamina della situazione si è esibito in un osanna delle innegabili trascorse “virtù” di Zamparini ma stranamente ha dimenticato di accennare ai tanti recentissimi “vizi” che hanno caratterizzato la disastrosa gestione degli ultimi anni culminati con una retrocessione umiliante per la tifoseria e per la nostra Città. Questo suo atteggiamento non ci è piaciuto perchè il nostro Primo Cittadino nella occasione si è guardato bene dal tagliare, come metaforicamente avrebbe dovuto fare, “carne e ossa”, del padrone di Vergiate avrebbe dovuto stigmatizzare il male così come ha esaltato il bene. Così facendo in pratica invece di esternare una giustificazione di massima ha bollato come ingenerose le voci di protesta di una intera e compatta tifoseria rosanero alcune delle quali, altissime, venerdì scorso gli sono giunte nelle austere stanze della Sede municipale, tifoseria palermitana che chiede una nettissima e immediata discontinuità con la passata gestione. L’abbiamo interpretato come un mettersi con il friulano e contro la sua gente. Questo passaggio di Orlando, ripetiamo, non ci è piaciuto affatto. Quanto all’attuale Presidente ormai ci ha abituato al parlare tanto per non dire alla fine nulla. “Perchè rendere le cose difficili quando possono essere incomprensibili”; è un frase celebre all’epoca pronunciata da Aldo Moro che alla luce delle parole, non ancora dei fatti, calza perfettamente su misura a Paul Baccaglini. A noi tifosi rosanero, dopo quanto ci è stato dato sentire in queste ore, probabilmente ci toccherà ulteriore attesa, aggiuntivo stress, ma dovremo rassegnarci; quel taglio col passato che speravamo arrivasse netto probabilmente, arriverà gradualmente. Va bene, accettiamo l’invito del presidente Baccaglini, restiamo, speriamo ancora per poco, in “dolce” attesa della conclusione; ma, sia ben chiaro, più per stanchezza che per convinzione.
Mario Oddo
(addetto comunicazione TiRR)”.