Anche il Movimento 5 stelle ha voluto commentare il caos legato al Palermo. Il partito politico ha diramato un comunicato sulla situazione dei rosanero, di seguito la nota:
“Visti gli ultimi, clamorosi e sportivamente tragici, sviluppi sul Palermo Calcio, il Movimento 5 Stelle chiede al sindaco Orlando di far riferimento a specifici criteri per la redazione del bando di assegnazione della società sportiva. Non è nostro intendimento ripercorrere la storia passata, che ha visto l’alternarsi di fantomatici sceicchi arabi, esoterici fondi cinesi, comparse televisive diventate presidenti, meteore inglesi, che hanno portato a questo punto la nostra gloriosa società di calcio. Molti allarmi lanciati dalla società civile sono rimasti inascoltati per anni. Di certo, chi ha sbagliato pagherà nelle sedi competenti, ma adesso l’attenzione vuole essere rivolta al futuro. Lungi da noi, in questo momento, fomentare polemiche sterili e prive di una valenza costruttiva. Pur tuttavia, è bene chiarire – fin da subito – che non potranno essere tollerati errori o omissioni da parte di nessuno. Il nostro gruppo consiliare vuole farsi portavoce di un desiderio che abbia come capisaldi 3 parole: TRASPARENZA, LEGALITÀ e DIGNITÀ. Abbiamo appreso dal sindaco che verrà quindi fatto un bando per l’assegnazione della squadra di calcio, la quale dovrebbe ripartire dalla serie D (anche se ovviamente l’eccezionalità della situazione potrebbe prevedere un tentativo di dare alla nuova società la LEGA PRO, cosa che ci permettiamo di sottolineare). In questo momento, molte persone si sono prontamente fatte avanti, fiutando forse il grande affare. Ma crediamo che il tempo degli speculatori debba finire PER SEMPRE. In questo bando, in base ai principi di cui sopra, proponiamo alcuni parametri e criteri che ci sembrano IMPRESCINDIBILI per l’assegnazione della squadra ai nuovi soggetti, e in particolare che sia preclusa la partecipazione al bando a: • persone fisiche, o società ad esse riconducibili, che abbiano condanne passate in giudicato per bancarotta fraudolenta; • persone coinvolte in scandali calcistici come “Calciopoli” e inchieste affini a condanne passate in giudicato, anche se prescritte; • persone o società che abbiano in corso procedimenti per truffa in ambito sportivo, riciclaggio e autoriciclaggio di capitali, o persone ad esse riconducibili; • coloro che posseggono già azioni o quote di altre società iscritte ai campionati federali italiani, o persone ad esse riconducibili. I primi 3 punti sono ovviamente scontati e non necessitano di alcun commento. Il quarto punto è una proposta, volta a prevenire la presenza di avventurieri e speculatori che vogliano fare del Palermo Calcio una società satellite. Non si ha il bisogno di trovare un salvatore della patria che già possegga altre società di calcio. È finito il tempo dei benefattori che hanno a cuore esclusivamente i propri interessi e non quelli della tifoseria e della città. TIFOSERIA che si è davvero contraddistinta per correttezza e compostezza in tutti questi anni di umiliazioni e prese in giro. NESSUNO PUÒ PENSARE DI FARE DELLA QUINTA CITTÀ D’ITALIA UNA SOCIETÀ SATELLITE. Il tempo degli sciacalli e degli avvoltoi deve essere assolutamente concluso”.