Comunicato Lega Serie B sui Diritti Tv: “Produzione gare processo trasparente e a tutela dei club”
La Lega B ha emesso un comunicato per chiarire e difendere la propria immagine, riservandosi il diritto di adire alle vie legali in una fase delicata per la vendita dei diritti TV. Questo avviene a fronte di articoli che puntualmente emergono a ridosso delle assemblee, presumibilmente per disturbare e intralciare il percorso di assegnazione.
La nota della Serie Cadetta si concentra sulla scelta del produttore per le partite del campionato a partire dalla prossima stagione, una decisione cruciale per l’assegnazione dei diritti televisivi:
“Notizie fuorvianti, volte a compromettere l’operato della Lega Serie B relativamente all’individuazione del soggetto più idoneo per la realizzazione della produzione televisiva del prossimo triennio di Serie BKT.
La Lega B con un comunicato intende chiarire e difendere la propria immagine, riservandosi di adire alle vie legali in una fase delicata per la vendita dei diritti tv, a fronte di articoli che immancabilmente escono a ridosso delle assemblee, probabilmente per disturbare e intralciare il percorso di assegnazione.
Per questo la Lega B precisa che la scelta della produzione televisiva per il prossimo triennio, non più rinviabile vista la complessità e l’imminenza dell’inizio della nuova stagione, è stata attuata dopo un’attenta analisi di benchmarking che ha coinvolto tutti i maggiori soggetti a livello nazionale. Al termine di questo studio è stato individuato un fornitore che offriva il migliore equilibrio economico-qualitativo, per lo svolgimento dell’attività di produzione, in linea con le indicazioni dell’offerta al mercato della Lega B. Una scelta, questa, confermata sempre all’unanimità o a larghissima maggioranza dagli organi direttivi e assembleari della Lega Serie B in un processo di assoluta trasparenza e condivisione.
L’individuazione inoltre prevede le necessarie clausole legali di salvaguardia in caso di non assegnazione dei diritti televisivi, a conferma di come tutte le decisioni siano state prese con l’obiettivo della conservazione e del valore del patrimonio della Lega e delle sue affiliate.
Gli accostamenti con le elezioni federali di novembre e la gestione della trattativa dei diritti tv, con riferimenti suggestionati a fatti vecchi giudiziari di quasi dieci anni, per di più ritenuti privi di rilievo penale e civile, presenti nelle notizie di questi giorni sono pertanto da ritenersi strumentali e denigratorie. Evidentemente gli interessi per un prodotto, cresciuto esponenzialmente nelle ultime stagioni, scatenano molti appetiti tra i competitor”.