Como, il ds Ludi: «La proprietà è molto solida e vuole assestarsi in Serie A»
Venerdì 10 maggio il Como è tornato in Serie A dopo ben 21 anni. Ai microfoni di “Radio Anch’io Sport”, su Rai Radio 1, il direttore sportivo del club, Carlalberto Ludi, ha commentato con le seguenti parole lo storico traguardo raggiunto e i progetti futuri della squadra lombarda:
«La ricchezza degli Hartono si è manifestata non tanto con investimenti incredibili nei primi anni, ma con la solidità. Negli ultimi vent’anni Como ha avuto tante vicissitudini negative. La proprietà, da visionaria, ha lavorato sulla comunità prima che sul lato tecnico. E poi, negli ultimi diciotto mesi, ha deciso di investire sulla squadra per ambire alla Serie A, categoria che difenderemo con tutte le nostre forze. Venerdì abbiamo vinto con tre giocatori titolari arrivati cinque anni fa in Serie C, perché hanno creduto a una visione e a un sogno della proprietà. Adesso abbiamo altri argomenti: Como è un contesto magnifico, la famiglia Hartono è molto solida e vuole assestarsi in Serie A. Il reclutamento lo faremo nelle prossime settimane, dovremo sederci con lo staff tecnico per capire quali elementi della rosa confermare e dove invece intervenire. Siamo stati fortunati a raggiungere la promozione il 10 maggio, per cui non dobbiamo sprecare questo tempo prezioso che abbiamo guadagnato.
Esonero Longo? È stato un momento delicato da gestire, soprattutto con i giocatori. Il tecnico ha lavorato molto bene, ci ha preso più di un anno fa quando eravamo nei bassifondi della Serie B, ci ha dato solidità e identità. Poi la proprietà ha voluto fare questo cambio a novembre, perché comunque la mentalità di Fabregas era più in linea con il loro modello di calcio. Alla fine abbiamo avuto ragione. La promozione è una soddisfazione da condividere con tutti, a partire da Moreno Longo e da chi è con me da cinque anni, dando i meriti a una squadra che ha performato anche oltre le aspettative».