Il tecnico del Como, Cesc Fabregas, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha parlato del club e delle sue ambizioni.
Di seguito le sue parole:
«Stiamo cambiando idea di gioco e farlo a campionato in corso non è semplice. Non mi piace difendere uno contro uno. In B c’è questa tendenza, c’è meno qualità: noi dobbiamo essere forti fisicamente, intelligenti e organizzati anche in difesa. Non mi piace difendere a cinque, ed è meglio tenere la linea più alta per il pressing. Non lavoriamo in funzione dell’uomo, ma della palla. Tre punte, due e un trequartista, dipende: contano la qualità dei giocatori e il tipo di partita. In Italia conta troppo il risultato. Gli allenatori non si fidano, cercano esperienza e fisico, perché se perdi ti mandano via. Wenger lavorava per il futuro. Lavoro per portare il Como in Serie A. Una mentalità che deve avere la squadra, ma anche lo staff e tutti gli altri. L’importante è andarci con una struttura giusta come club. Per questo sono disposto a legarmi per un lungo periodo, mi piace il progetto».