Come il Palermo, ora anche la Salernitana protesta: dossier contro gli arbitri

Cresce il nervosismo attorno alle direzioni arbitrali nelle ultime giornate di campionato. Dopo le proteste del Palermo, che ha redatto un dossier formale in seguito alla sconfitta di Bari, anche la Salernitana sta valutando l’invio di un documento alla Lega e all’AIA per segnalare presunti errori arbitrali ritenuti penalizzanti.

Secondo quanto trapelato, la decisione sarebbe arrivata su precisa indicazione del presidente Danilo Iervolino, con l’obiettivo di tutelare il club in un momento delicatissimo della stagione. Il tono resterà istituzionale, senza dichiarazioni pubbliche o accuse dirette, ma il segnale è chiaro: la Salernitana ritiene che alcune scelte arbitrali abbiano condizionato pesantemente il proprio cammino verso la salvezza.

Tra gli episodi che saranno inclusi nel dossier spicca la direzione di Marinelli nel match contro il Sudtirol, con un rigore non concesso per fallo su Ferrari e cartellini gialli mancati agli avversari. Ma il club granata guarda anche più indietro: saranno citati il gol del Pisa segnato con la mano, la rete annullata a Hrustic a Catanzaro, il penalty non fischiato su Torregrossa a Mantova, la trattenuta subita da Corazza nel derby del Menti, e il pestone di Prestia su Soriano a Cesena, situazione che – secondo il club – avrebbe dovuto comportare un intervento VAR.

Un elenco che testimonia l’insofferenza crescente, la stessa manifestata a più riprese anche da Valentini, dirigente della Salernitana: «Non vogliamo alibi, ma ogni punto è fondamentale e ci sono state una serie di situazioni che non ci sono piaciute. L’arbitro ha rovinato la partita, il rosso a Njoh non c’era e ci mancano due rigori», aveva dichiarato pochi giorni fa.

La mossa dei granata arriva pochi giorni dopo quella del Palermo, che dopo la sconfitta al San Nicola contro il Bari aveva protestato ufficialmente per alcune decisioni arbitrali, tra cui il rigore assegnato ai pugliesi per un contatto giudicato molto dubbio. Anche in quel caso la società rosanero aveva scelto la via formale, allegando al dossier immagini, cronologia degli episodi e analisi video a supporto della propria posizione.

Il clima è teso e i club – soprattutto quelli coinvolti nella lotta salvezza o in zona playoff – vogliono evitare che errori arbitrali possano influire sul verdetto finale. La sensazione è che, da qui alla fine, la pressione sugli arbitri sarà altissima. E le società non sono più disposte a restare in silenzio.

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