L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla rivoluzione al Newcastle appena iniziata.
L’allenatore del Newcastle Steve Bruce, 60 anni, avrebbe le ore contate: secondo le ultime indiscrezioni il consorzio che ha rilevato la scorsa settimana il glorioso club del Nord-Est inglese vorrebbe infatti esonerarlo prima del match contro il Tottenham, in programma domenica prossima al St James’ Park, dove è già annunciato il tutto esaurito. La squadra dovrebbe essere affidata temporaneamente a Graeme James, ex tecnico del Luton e componente dello staff tecnico attuale, in attesa della nomina del nuovo manager.
Queste le ultime news sul fronte del Newcastle, con la coda del faccia a faccia avvenuto ieri al centro tecnico, in cui Bruce ha incontrato Amanda Staveley – la manager che è stata la grande tessitrice del passaggio di proprietà – e altri dirigenti del nuovo gruppo, guidato dal fondo sovrano dell’Arabia Saudita e composto, oltre che dalla stessa Amanda Staveley, dagli imprenditori Reuben – investimenti e settore immobiliare -. C’è stato pure un primo colloquio con i calciatori, per le presentazioni di rito e per garantire la consistenza del progetto tecnico.
Mercato gennaio. Il problema è che diversi elementi della rosa attuale potrebbero essere spazzati via dalla rivoluzione in arrivo. Il Newcastle è penultimo in campionato. Ha raccolto solo tre punti e non ha mai vinto. A gennaio dovrebbero arrivare nuovi calciatori. Il budget a disposizione sarebbe di 225 milioni di euro e da giorni circolano diversi nomi: l’ultimo della lista, che secondo il Newcastle Chronicle potrebbe essere il primo colpo in assoluto, è quello del brasiliano Coutinho, ex Liverpool, in disgrazia a Barcellona.