Dopo la partita tra Deportivo Independiente e Atletico National, in Colombia, le due tifoserie si sono date appuntamento fuori dallo stadio: 14 feriti e due morti. La polizia ha diramato una taglia per chi scoverà gli assassini.
Come si legge su “Fanpage.it” a Medellìn si è consumata l’ennesima tragedia legata ad una partita di calcio, il caldissimo derby avvenuto nel fine settimana tra Deportivo ndependiente Medellìn e Atletico Nacional conclusosi in campo 1-3, ma non fuori dallo stadio dove a tarda notte, dopo svariate ore dalla sfida, le due tifoserie si sono date appuntamento a colpi di spranghe e machete, lasciando a terra due morti.
Scene raccapriccianti, degne di un conflitto bellico più che legate ad un evento sportivo, quelle riprese da alcuni smartphone e telecamere poi messe sui social network. Che hanno indignato la Colombia e l’opinione pubblica mondiale, per l’efferata brutalità con cui gli ultrà dell’Independiente e dell’Atletico si sono picchiati, affrontandosi nei momenti più concitati, proprio a ridosso dello stadio Atanasio Girardot, anche a colpi mortali, di machete. Solamente l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato la carneficina, ma senza poter salvare la vita di due tifosi – uno per parte – mentre altri 14 sono stati medicati.
Una situazione di estrema gravità che ha mobilitato l’intera città, in prima persona il sindaco di Medellìn, Daniel Quintero, che ha indetto una conferenza a seguito di quanto accaduto nel post derby, dopo che anche le autorità sono state tirate in ballo nelle feroci polemiche, sia per il mancato pronto intervento, sia per la prevenzione di eventi di tal portata, visto il clima tesissimo prima e durante la partita tra le due tifoserie. “Li stiamo individuando uno ad uno” ha assicurato Quintero che a distanza di giorni non ha però in mano nessun nome. “Lo stadio e i dintorni sono monitorati da tante telecamere, ci sono ore e ore di filmati, stiamo provvedendo a visionarli singolarmente”