L’edizione odierna de “La Gazzetta del Sud” riporta un’intervista a Franco Colomba il quale si sofferma sul campionato di serie B.
La Reggina è anche nei pensieri di Franco Colomba, il tecnico con più presenze sulla panchina amaranto (superato anche il grande Tommaso Maestrelli). Il momento del club è delicato, ma l’allenatore, originario di Grosseto, crede ancora che il Consiglio di Stato possa dare ragione al club di Saladini: «La speranza è sempre l’ultima a morire. Non bisogna arrendersi perché, se è stato riammesso il Lecco, può farcela anche la Reggina. Non sono un giurista, ma credo che l’attuale proprietà abbia rispettato i termini stabiliti dal tribunale. Penso che la giustizia sportiva debba adeguarsi non intralciando il percorso di risanamento del club iniziato lo scorso dicembre con la ristrutturazione del debito».
– Come sta vivendo l’attuale situazione? «Con dispiacere. Non mi aspettavo che la Reggina potesse vivere un’estate così complicata. Ma, ripeto, non è finita. C’è l’ultimo step che potrebbe non avere un esito così scontato. Il 29 agosto sarà, qualsiasi cosa accada, una data fondamentale. Ha fatto bene Taibi a comunicare ai giocatori che l’unico obiettivo su cui concentrarsi è la riammissione alla prossima serie B. È inutile, in questo momento, parlare d’alt ro, non avrebbe senso» –
Le sue favorite nella corsa alla promozione? «È prematuro sbilanciarsi, il mercato si concluderà a fine mese. Se proprio dovessi fare un pronostico, la Samp che si è affidata a Pirlo sta costruendo una rosa di spessore. Anche lo stesso Palermo si sta rinforzando. Sarà come sempre un torneo avvincente, in cui potrebbe scapparci anche la sorpresa. Nessuno, per esempio, si aspettava l’exploit del Sudtirol, andato al di là di ogni più rosea previsione»
– Pisa e Parma, dove le colloca? «Nella parte alta della graduatoria. Da tenere d’occhio anche Modena e Venezia, che hanno due dirigenze forti alle spalle»