«Sciopero alla prima? Soprattutto in questo periodo storico la ritengo una scelta infelice da parte dell’AIC. La pandemia ha colpito tutto il mondo, dappertutto si son fermati e nel momento in cui si può riprendere questa presa di posizione mi sembra un po’ troppo forte; se l’AIC voleva prendere delle decisioni poteva farlo prendendo altre battaglie ed agendo in altro modo. In C ci sono pochissimi sponsor e pochissimi incassi e le difficoltà sono oggettive: lo sciopero mi sembra fuori luogo». Queste le parole di Fulvio Collovati, Campione del Mondo nell’82, rilasciate ai microfoni di “Tuttobari.com” in merito al Bari e allo sciopero proclamato in Lega Pro.
Collovati ha continuato dicendo: «Sulle porte aperte sono un po’ combattuto: il girone C di Serie C è una Serie B2 e le piazze importanti presenti meriterebbero di giocarsi il campionato dinanzi ai propri tifosi. D’altro canto, però, la situazione sanitaria non è ancora rientrata e magari facendo passi azzardati si potrebbe vanificare quanto di buono fatto dall’Italia in questi mesi. Mi piacerebbe un Bari-Palermo con 30mila spettatori ma mentre in Serie A e Serie B i protocolli possono essere rispettati più facilmente, lo stesso non si può dire per Serie C e dilettanti».