L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Stefano Colantuono, ex allenatore del Palermo: «Quel Juve-Palermo 5-0 in cui Caserta fu preferito a Cavani? Onestamente non ricordo per quale motivo Cavani non giocasse. A vent’anni, da sei mesi a Palermo, non era ancora né carne né pesce e avevamo Amauri e Miccoli! Lo impiegai 17 volte dall’inizio e sedici dalla panchina, era già titolare. Caserta? Lo seguivo con attenzione, disputò buoni campionati a Catania. Nel Palermo mi serviva uno duttile, centrocampista, esterno, rifinitore, con propensione al gol. Ne parlai con Foschi e Sagramola e lo prendemmo. Giocatori come Fabio sono manna per gli allenatori, si allenava scrupolosamente, tirava fuori la prestazione anche se non era al massimo. Un professionista. Se l’ho seguito come allenatore? Mai perso di vista. Mi venne a trovare quando ero alla Salernitana. Sta facendo bene».