Col reddito di cittadinanza possibile la riduzione dell’assegno di divorzio: ecco come
Reddito di cittadinanza ed assegno di divorzio sono compatibili. Ciò vuol dire che possono essere percepiti nello stesso momento e che il coniuge che li riceve non deve rinunciarvi. Nonostante ciò, può essere prevista e richiesta la riduzione dell’importo dell’assegno di mantenimento in compresenza del Rdc.
L’assegno di divorzio serve a contribuire al mantenimento del coniuge che presenta una situazione di svantaggio economico. La cifra viene pattuita tra i due coniugi o, in mancanza di accordo, viene stabilita dal giudice.
Come riporta “Gds.it”, Nel caso in cui l’assegno di divorzio non bastasse a coprire il mantenimento del coniuge e dei figli, questi può ottenere anche il reddito di cittadinanza che, come sappiamo, serve a migliorare le condizioni economiche del richiedente.
Come stabilisce la giurisprudenza, l’assegno di divorzio può subire una riduzione se il coniuge che lo riceve migliora la sua condizione reddituale con un aumento di stipendio, un’eredità od ottenendo una grossa vincita.
Anche il reddito di cittadinanza rappresenta un situazione di miglioramento economico per cui il coniuge che eroga l’assegno di divorzio può effettivamente chiederne una riduzione. La cifra del mantenimento non rimane uguale per sempre ma è temporanea e si modifica in base alle condizioni economiche di chi ne beneficia.
ASSEGNO DI DIVORZIO: COME E DI QUANTO CHIEDERE LA RIDUZIONE. A questo punto il coniuge che eroga l’assegno di divorzio può fare richiesta al tribunale per ottenere una riduzione in caso si aggiunga alla condizione reddituale del coniuge beneficiario anche il reddito di cittadinanza. Sarà il giudice a stabilire se e come ridurre la cifra dell’assegno di divorzio o addirittura di annullarlo.