Club spagnolo si ribella: “Risultati non validi, non è stata garantita uguaglianza”

Il Deportivo La Coruna sta attraversando un momento non particolarmente felice. Nella serata di ieri la squadra è stata retrocessa in terza divisione spagnola. Retrocessione maturata un’ultima giornata di Liga2 particolarmente atipica. Perché la sua partita non si è giocata a causa dei sei giocatori del Fuenlabrada positivi al Coronavirus. E proprio il fatto di non esser scesi in campo al Depor non sta bene. Attraverso una nota apparsa sul proprio sito ufficiale, il club spagnolo ha comunicato di non ritenere validi i risultati delle partite disputate, poiché è venuta a mancare l’uguaglianza garantita e la contemporaneità dei match. Ecco il comunicato: “La soluzione era rimandare la giornate, e non la soluzione rettolosa che è stata adottata. Pertanto, dal nostro punto di vista, tutto ciò che è accaduto dopo l’annuncio della sospensione dellla nostra partita, non ha validità nel determinare l’esito di una competizione che deve sempre essere decisa a parità di condizioni”. Anche altri club si sono opposti alla decisione presa dalla lega di giocare comunque tutte le altre partite, in quando sia Deportivo che Fuenlabrada erano ancora in lotta rispettivamente per la salvezza e per un posto ai playoff.