Clamoroso dietrofront della Superlega. I fondatori si arrendono «Progetto da rimodellare»
E’ arrivata la resa definitiva della Superlega.
I sei club inglesi, United, City, Liverpool, Tottenham, Chelsea e Arsenal, hanno fatto un passo indietro a causa della forte opposizione dei tifosi, della federazione, della Premier e del ministro Johnson.
Real, Barcellona, Atletico, Juventus, Inter e Milan hanno optato per un comunicato unico: “La European Super League è convinta che l’attuale status quo del calcio europeo necessita di un cambiamento. Proponiamo una nuova competizione europea perché il sistema esistente non funziona. L’obiettivo della nostra proposta è quello di permettere allo sport di evolvere e allo stesso tempo generare risorse e stabilità per l’intera piramide calcistica, compresi gli aiuti per superare le difficoltà finanziarie a cui è andata incontro l’intera comunità calcistica a causa della pandemia. Inoltre, la nostra proposta fornirebbe agli stakeholder del calcio contributi di solidarietà significativamente migliorati. Nonostante l’annunciata uscita dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa delle pressioni esercitate su di loro, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente conforme alle leggi e ai regolamenti europei, come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale che tutela la Super League dalle azioni di terzi. Alla luce delle circostanze attuali, valuteremo i passi più opportuni per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i contributi di solidarietà”.