Cittadella-Sassuolo, Pavan: «Ci mancano 10/11 punti per la salvezza, pronti a lottare»

Nicola Pavan, uno dei pilastri del Cittadella, ha analizzato il momento della squadra in un’intervista rilasciata al Mattino di Padova, sottolineando i passi avanti compiuti e le difficoltà che i granata stanno affrontando, soprattutto nelle gare casalinghe.
Il momento del Cittadella secondo Pavan
«Sapevamo che contro il Sassuolo sarebbe stata una partita difficile. Tenendo conto di quanto fatto, penso ci sia stato un notevole passo in avanti rispetto alla gara con il Südtirol. Un miglioramento che ci permetterà di vivere la sosta in maniera più serena».
Le difficoltà al Tombolato
«Difficoltà? Domanda da un milione di euro. Ci poniamo questa domanda da tanto tempo e non riusciamo a trovare una risposta. Quello che posso dire è che il nostro atteggiamento non cambia tra le gare interne e quelle esterne, sono gli episodi a condizionarci. Pensate al secondo gol incassato, arrivato dopo 30 secondi a causa di uno scarico sbagliato. È un segno di come, in questo momento, le cose non girano per il verso giusto».
Analisi della prestazione
«Salvo lo spirito che ci ha animato per tutti e 90 i minuti e il fatto che siamo riusciti a creare più occasioni del solito. Fermo restando che avremmo dovuto fare meglio, comunque abbiamo tenuto bene il campo e siamo rimasti in partita anche dopo il loro raddoppio».
La situazione in classifica
«Negli scorsi anni poche volte ci siamo trovati in questa situazione. Penso soprattutto ai miei primi anni qui. Quando la classifica è diversa, cambia anche la testa: con la mente sgombra viene più naturale cercare certe giocate. Ora cerchiamo di fare le cose più semplici, senza forzare troppo».
Il rapporto con i tifosi
«In casa dobbiamo fare meglio, stiamo faticando. Poi, che i punti arrivino al Tombolato o in trasferta, l’importante è che arrivino, ma ci piacerebbe regalare qualche gioia in più ai nostri tifosi. Non possiamo che ringraziarli: non è un momento facile, ma loro ci sono vicini, ci incoraggiano e ci spingono, aiutandoci a credere in ciò che facciamo».
La prossima sfida con la Cremonese
«Dobbiamo tenere il morale alto ed evitare di piangerci addosso, perché la negatività non porta da nessuna parte. Non sarà facile, ma è l’unica via. La Serie B non regala partite semplici, lo sappiamo bene. All’andata il punto conquistato contro di loro ci diede il là nella risalita, speriamo di ripeterci».
L’obiettivo salvezza
«Penso che almeno altri 10/11 punti siano necessari. Sappiamo che sarà dura e ci sarà da lottare, ma siamo pronti a farlo».
La squalifica
«Non ci sarò, ma chi mi sostituirà farà anche meglio di me, non è un problema».