PALERMO

Cittadella, Pandolfi castiga ancora il Palermo: «Al Barbera le motivazioni vengono fuori da sole. Abbiamo festeggiato sempre nello stesso locale»

L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sulla vittoria del Cittadella a Palermo grazie al gol di Pandolfi.

Esattamente come un anno fa. Il 12 novembre 2023, Luca Pandolfi segnò nei minuti di recupero al Barbera contro il Palermo, regalando i tre punti al Cittadella. Quella partita sbloccò l’attaccante granata, che a fine stagione realizzò complessivamente otto reti. Domenica il copione si è ripetuto: Pandolfi, al suo primo gol stagionale, ha colpito ancora sul finire della partita, con una grande finalizzazione — uno scatto su Ceccaroni e un diagonale sul palo più lontano.

Questa vittoria è stata importantissima per la classifica e per l’autostima di un gruppo che, dal Barbera, torna a casa finalmente sbloccato anche a livello mentale. La conferma arriverà nella prossima sfida con il Cesena per capire se il Cittadella è definitivamente guarito o resta ancora convalescente. Per ora, c’è la “medicina-Pandolfi” su cui fare affidamento.

«A Palermo abbiamo mangiato una pizza assieme per festeggiare i tre punti, sempre allo stesso locale, poi subito testa alla prossima partita», racconta Pandolfi, evidentemente ispirato dai colori rosanero: nell’ultimo campionato era andato a segno sia all’andata che al ritorno contro il Palermo, e anche quest’anno ha timbrato il cartellino contro i rosanero. «Quando giochi in ambienti caldi come il Barbera le motivazioni vengono fuori da sole: il Cittadella ha disputato una grande prova collettiva, di cuore. Coincidenza vuole che abbia fatto gol allo scadere, come un anno fa e come successe quando giocavo alla Turris. Dedico il gol alla mia famiglia e al mio agente, che mi hanno sempre sostenuto e ripetuto che l’occasione prima o poi sarebbe arrivata».

La sofferenza
Dal Canto non gli aveva fornito certezze sulla maglia da titolare. «L’ho saputo soltanto al mattino. In questi mesi, avendo poco spazio, ho un po’ sofferto: vivo per il calcio e quando non gioco sto male, mi sento depresso. Questo sport per me è tutto; aspetto un’intera settimana per quei novanta minuti, e se non gioco non dormo la notte. Fortunatamente il calcio è così veloce che quando succede un episodio come quello di Palermo tutte le negatività spariscono».

Pandolfi rivive il gol del Barbera: «Qualche minuto prima mi era capitata una situazione simile, si è ripetuta e mi è andata bene». Aggiunge anche: «Mi è stata chiesta una partita di sacrificio per aiutare la squadra: ho dato tutto, credo sia stata una delle mie migliori prestazioni in maglia granata».

Adesso la vittoria di Palermo non deve rimanere un episodio isolato: serve continuità. «Questi tre punti devono restituirci consapevolezza e coraggio nel provare certe giocate. Affronteremo la settimana serenamente e ci alleneremo con il sorriso: abbiamo raccolto quattro punti contro Sampdoria e Palermo, in pochi ci avrebbero creduto. Quando le cose ti vanno male, sembra che la strada sia chiusa; invece, dopo la vittoria di Palermo, potremmo vedere il sentiero spianato davanti a noi. L’anno scorso è successo così, speriamo si possa ripetere».

La squadra è rientrata ieri pomeriggio da Palermo e oggi riprenderà gli allenamenti.

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Redazione Ilovepalermocalcio