Cittadella, Marchetti: «Non possiamo snaturarci. Non siamo la Cremonese o il Palermo»

Ai microfoni di TuttoB.com, è intervenuto Stefano Marchetti. Il dg del Cittadella ha parlato in vista dell’inizio del calciomercato invernale, ma si è anche soffermato sul momento del club che nell’ultima gara ha battuto proprio il Palermo per 2-1.

«Direi in maniera determinante. Quello degli infortuni è stato il vero problema del girone di andata. E non abbiamo recuperato tutti, perché tanti giocatori sono ancora ai box. Sicuramente valuterò il da farsi, ma in modo più sereno rispetto a quando i risultati negativi mi portavano ad avere un certo timore… Ciò che mi conforta, però, è che la squadra al completo se l’è giocata con tutte. Purtroppo abbiamo disputato un girone di andata molto corti (numericamente) e questo – ripeto – ci ha creato dei grossi problemi. Le strategie di mercato, comunque, non cambiano. Vedremo cosa sarà possibile fare… Certo, ci sarà qualche uscita e qualche entrata, ma non operazioni eclatanti. Solo qualche ritocco. Non stravolgeremo la rosa. Dal Canto? Il mister è stato bravo a calarsi nella nostra realtà e sta facendo un buon lavoro, anzi un ottimo lavoro, con un coefficiente di difficoltà molto alto perché lavorare con tanti infortunati non è semplice. Ha tenuto duro, non perdendo la fiducia nei momenti di difficoltà. Sono molto contento che sia stato ripagato dai risultati. Che dimostrano le sue qualità. C’è una parte molto sana e bella del nostro pubblico che esalta i valori di questa società, ma ci sono anche tante cose che non mi piacciono. Diciamo che fare troppo bene a volte porta a cambiare il modo di pensare. E se non siamo più noi stessi, siamo destinati a fallire. Abbiamo scritto pagine di storia del calcio italiano, con valori ben precisi e universalmente apprezzati. Non possiamo snaturarci. Non siamo la Cremonese, la Sampdoria, il Palermo… Se qualcuno ragiona così significa che non ha capito cos’è il Cittadella e sicuramente trasmette negatività».