Il direttore generale del Cittadella, Stefano Marchetti, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de “Il Gazzettino di Padova“, rilasciando le seguenti parole sul mercato invernale e sulla situazione infortuni dei veneti:
«A gennaio fai quello che puoi, a seconda di quello che offre il mercato. Bisogna valutare tante cose, un esubero, un giocatore che non trova spazio. Gennaio è importante, qualcosa bisogna fare ma la cosa determinante è il recupero fisico dei nostri giocatori, perché questo Cittadella al completo ha un suo perché. Anche i giovani, che sono bravi, se sono affiancati da calciatori più esperti crescono e possono esprimersi al meglio. Siamo continuamente bersagliati dagli infortuni. Ho perso il conto, è una situazione molto difficile».
«Si è fermato Capradossi perché – continua Marchetti – non era in condizione di giocare ma siamo talmente contati nelle retrovie che ci vediamo costretti a rischiare, e a noi non ce ne va dritta una. Nella mezz’ora in cui è rimasto in campo si è visto che tipo di difensore è, Negro poi si sta allenando poco e deve ritrovare la migliore forma fisica. Riuscire a avere la continuità nelle formazioni è il problema più grave che ha in questo momento il Cittadella. È da Lavarone che non abbiamo a disposizione determinati calciatori: in difesa siamo in costante emergenza, ci sono sei centrali e siamo costretti a impiegare Salvi e Carissoni da adattati».