L’edizione odierna de “Il Mattino” di Padova si sofferma sul Cittadella che domenica affronterà il Palermo e riporta un’intervista all’ex rosa Masciangelo.
Il gol continua a mancare in casa Cittadella, così come le vittorie interne, ma lo 0-0 nel turno infrasettimanale con la Sampdoria ha mostrato una squadra più solida rispetto alle ultime uscite, facendo intravedere una luce in fondo al tunnel. Ne è convinto anche Edoardo Masciangelo, esterno sinistro, alla sua miglior prestazione in granata.
«La nostra è stata una grandissima partita, credo che meritassimo di vincere. È stato bello giocarla, perché ci aiutavamo tutti. Dobbiamo ripartire da questa prestazione e dalla stessa mentalità: se giochiamo così, i punti arriveranno. Sono orgoglioso dei miei compagni».
Carissoni le ha coperto le spalle, formando una catena efficace sulla corsia mancina. Si sentiva più protetto nelle sue frequenti proiezioni offensive? «Il nuovo assetto ci ha dato una mano. Il mister conosce bene il 3-5-2 e noi lo percepiamo. Abbiamo avuto pochi giorni per prepararlo, ma lui ci ha dato molte letture sia in fase offensiva che difensiva. Carissoni? Con Lorenzo dietro di me è stato tutto più facile, ma vorrei concentrarmi sull’atteggiamento generale, che deve essere sempre questo».
Come cambia il suo ruolo da esterno nel 3-5-2?
«Da quinto mi trovo molto bene, è un ruolo che richiede una spinta maggiore rispetto a quando gioco da terzino puro. Con questo modulo sono chiamato a essere più offensivo, così gli attaccanti non rimangono soli. Da terzino in una difesa a quattro, invece, devo concentrarmi sull’essere aggressivo in marcatura».
Statistiche alla mano, siete la squadra che effettua più cross in area, ma il gol manca da tre turni…
«Con la Samp ci siamo andati vicini, mentre loro hanno tirato solo con Tutino da lontano. Rispetto alle partite precedenti, siamo arrivati alla conclusione con maggiore frequenza, ci è mancato qualche centimetro per festeggiare. La continuità paga».
Domenica affronterete in trasferta il Palermo, sua ex squadra. Con quali sensazioni si presenterà al Barbera?
«Spero di rivedere lo stesso Cittadella, una squadra che potrà rivelarsi fastidiosa per tutti. Tornare lì sarà emozionante, anche se la mia esperienza è stata limitata a pochi mesi. Ma credo che valga anche per gli altri: giocare in uno stadio come il Barbera regala a tutti stimoli importanti».