Il presidente del Cittadella Andrea Gabrielli ha parlato a “Rigorosamente Cittadella” toccando vari temi.
Ecco le sue parole:
«Posso capire il malcontento dei nostri tifosi, perché in casa non vedono il Cittadella vincere da tanto tempo, ma voglio rincuorarli: non dobbiamo abbatterci. Il morale deve restare alto, ci sono tantissime partite da giocare e abbiamo dimostrato di fare-bene nei momenti più problematici. Sono il primo a stare male nel non vedere un Tombolato festoso al termine della gara dopo tutti gli sforzi profusi dal punto di vista infrastrutturale per rendere l’impianto più agevole e bello. Sarebbe ora di festeggiare i tre punti fra le mura amiche e comprendo il disappunto della tifoseria, ma non smettiamo di sostenere il Cittadella. La sconfitta a tavolino con il Pisa e quella al Tombolato con il Frosinone? È stata una delle settimane peggiori da quando sono presidente: abbiamo giocato due partite in otto giorni, potevamo fare sei punti invece siamo finiti a -1, è stata una bella botta. La sconfitta a tavolino psicologicamente è stata fastidiosa, ora andremo al Collegio di Garanzia del Coni. Sinceramente non mi aspettavo il ribaltamento della sentenza di primo grado, avevamo preparato una memoria fatta molto bene dove si evidenziava la verità dei fatti. Si è trattato di una banale svista alla quale si è cercato di porre rimedio il prima possibile, confortati dalle comunicazioni intercorse con la Lega. Eravamo convinti che non ci fossero gli estremi per arrivare alla sconfitta a tavolino, la prima nella storia del Cittadella, che resterà negli annali se dovesse essere confermata. L’evento è stato gonfiato oltre modo, addirittura pensando che avessimo messo in atto chissà quale furbo comportamento: farne anche un motivo di scarsa sportività, provoca ancora più rabbia».