Cittadella, Gabrielli: «A Cosenza non so dirvi cosa accadrebbe in caso di sconfitta»
Il Presidente del Cittadella Andrea Gabrielli è intervenuto negli studi di Rigorosamente Cittadella, programma in onda sull’emittente Telechiara, per soffermarsi del complicato momento attraversato dal club. Il Presidente si è espresso anche e soprattutto in funzione della prossima sfida del club contro il Cosenza.
Di seguito le sue parole:
«Sapete come ragioniamo qui a Cittadella e in momenti come questo siamo abituati a stare vicino alla squadra e all’allenatore. Sosteniamo il tecnico e al tempo stesso tutti siamo criticabili. Ma qui a Cittadella non si ragiona come altrove.
A Cosenza ci sarò anche io – aggiunge Gabrielli – dobbiamo stare uniti. Oramai il 36 è un’ossessione ed è evidente che giochiamo contratti e con la pressione addosso. Ai giocatori parliamo tanto ma una volta in campo torna la paura, che contro il Pisa purtroppo si è vista. E proprio contro il Pisa mi aspettavo di vedere altro. La sconfitta ci ha fatto ripiombare in uno stato di cose negativo. È evidente che serve un cambiamento. Nei risultati, nel modo di giocare e nel gestire al meglio gli episodi.
D’ora in avanti siamo consapevoli di esserci già giocati tutti i bonus a disposizione e di fatto accumulati con le buone prestazioni dell’andata; oggettivamente non possiamo più giocarne altri, dobbiamo cercare di invertire la rotta. Intanto pensiamo a sabato.
Non so dirvi cosa accadrebbe dopo sabato in caso di ulteriore sconfitta – conclude Gabrielli – Ma non voglio neanche pensarci, auspico che l’incubo del 36 possa finire al più presto».