Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella, ha spiegato i motivi dietro alla scelta di esonerare Edoardo Gorini.
«Esonerare Gorini è stata la decisione più difficile e sofferta della mia storia. Gorini è un fratello per me. Sono convinto che la mia storia con Gorini non finisce oggi. Ora serve essere veri sino in fondo. E sono dispiaciuto di avere già letto in giro che questa decisione è maturata dopo che io mi sono confrontato con i giocatori. Prima cosa non è la verità, secondo punto qui i calciatori fanno i calciatori, vanno in campo, possibilmente cercando di fare meglio di quanto fatto in questo periodo e non hanno voce in capitolo in nessuna decisione del sottoscritto o della società.
Dopo 23 anni, credo che le cose siano chiare: a Cittadella c’è il rispetto assoluto dei ruoli. Ognuno fa il suo, senza sovrapposizioni. Non ho mai esonerato nessuno perché mi reputo un direttore che costruisce e tenta sempre di guardare il lato positivo. A maggiore ragione con Gorini, una persona a cui voglio un bene infinito, a Cittadella da 17 anni come giocatore prima e nello staff tecnico poi. Nei suoi confronti c’è stima massima a livello umano ed è ancora parte integrante del Cittadella, anche se è stato esonerato. Farà sempre parte della mia vita lavorativa e non.
La decisione? Non so nemmeno come spiegarla. Di certo è una situazione particolare, in cui ho voluto dare un segnale diverso perché se sono arrivato a fare una scelta contro i miei principi significa che tutti devono essere messi di fronte alle proprie responsabilità, me incluso. È una decisione talmente forte e contro la mia storia che spero si capisca quanto c’è bisogno di senso di responsabilità in questo momento da parte di tutti. In questo fine settimana la squadra sarà affidata al duo Musso-Redigolo.
Lo staff resta quello c’era con Gorini. Sono tutti amici, hanno giocato qui, sono bravi ed hanno senso di appartenenza. Terrei anche Gorini, perché Cittadella è ancora la sua casa ed è un uomo di famiglia. La scelta è esclusivamente tecnica. Idee sui sostituti? Sto valutando più cose. Venturato? Non mi sbilancio in questo momento. Credo sia giusto rispettare i momenti. Devo chiudere ancora determinati discorsi prima di decidere. Verso domenica avrò trovato l’accordo e lunedì ci sarà la presentazione. Ora è il momento di fare la scelta più coerente per il Cittadella, con caratteristiche ben precise. Devo lavorarci su e vedremo».