Massimiliano Alvini, allenatore del Cosenza, è intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida contro il Cittadella.
Ecco le sue parole:
«Lo stato psicofisico della squadra è buono. Siamo tutti disponibili tranne Josè Mauri. Oggi è tornato anche Kourfalidis. Il Cittadella è buona squadra, mi fa piacere salutare sia Dal Canto, nuovo tecnico, che Gorini (che è stato esonerato, ndr). Hanno un’identità ed una società forte, idee chiare e consapevolezza. Lo sappiamo. Andremo là, in un ambiente sano, e ci giocheremo la partita con le nostre caratteristiche. Allenatore nuovo conta, ma è importante ciò che vogliamo fare noi. Sono state dette e scritte troppe cose dopo la partita contro il Sudtirol. La realtà è che quella gara è andata male ed abbiamo perso. Siamo pronti a ripartire. Su nove partite fatte quella non è venuta bene. Ma mettere in risalto che il Cosenza è in crisi mi pare eccessivo. La squadra è fantastica ed il tifoso dev’essere felice di avere questo gruppo. Oggi sono 100 giorni che sono qui e vi ho detto subito qual era l’obiettivo. Sono consapevole e felice di quella scelta. Sul campo abbiamo fatto 9 punti, frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e 3 ko, l’ultimo brutto. Saremmo sopra a squadre importanti in classifica. Purtroppo di punti però ne abbiamo 5 e da quei 5 ripartiremo per raggiungere l’obiettivo. La realtà del campo però non è quella. Abbiamo voglia di lottare. Ho parlato con il Presidente che ci sta facendo lavorare bene e ci ha già rassicurato. A me questa situazione dispiace, ma io e lo staff, insieme ai direttori, pensiamo a quello che possiamo fare in campo, dove possiamo determinare. Dispiace anche a me per la penalizzazione ma ormai è andata ed io vivo solo per allenatore. La squadra è allineata ed è sul pezzo. Poi si può fare male come contro il Sudtirol ma ce la giocheremo sempre perché daremo tutto. Siamo in grado di fare sia una partita aggressiva, ma anche più accorti come a Bari. L’importante è non ripetere prestazioni come quella con il Sudtirol. Cosenza tra i primi in tante statistiche offensive? E’ significativo per noi. Purtroppo però contato i punti in classifica e si giudica il lavoro per quello. Cercheremo di essere più concreti. Ogni gara devo fare delle scelte ed è bellissimo poterlo fare per un allenatore. Ciervo? Si è allenato bene e può essere della partita ma ho tanti calciatori che mi piacciono».