L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che sabato affronterà il Cittadella.
Dal Cittadella a Cittadella, con la speranza che sia un altro Palermo. Dopo esattamente due mesi, rosanero e granata torneranno ad affrontarsi, una contro l’altra. È l’effetto del girone di ritorno asimmetrico, novità di questa stagione del campionato di Serie B già testata, invece, in quello di Serie A. Due mesi fa, in quel freddo 12 novembre, la squadra di Corini giocò probabilmente la peggiore partita dell’anno, riuscendo a non muovere la casella delle statistiche riguardo ai tiri in porta, mestamente rimasta a zero dopo 96 minuti di… non gioco. E proprio all’ultimo di questi minuti, fu la rete di Pandolfi a condannare i rosanero e a far esultare di gioia i veneti, gratificati dagli applausi del Renzo Barbera al triplice fischio finale.
Ma quello di novembre era un altro Palermo, un squadra incappata in un periodo negativo dal quale sembrava difficile poterne uscire fuori. Era il Palermo che veniva sì dalla vittoria del turno infrasettimanale contro il Brescia, ma che aveva raccolto solamente un punto nelle precedenti tre partite contro Spezia, Lecco e Sampdoria. Un ciclo terribile di un mese da dimenticare per Brunori e compagni, che sono stati bravi a trovare le forze per reagire e mettere un punto proprio al termine del match perso contro il Cittadella.
Il Palermo che arriva all’incontro con i granata, infatti, è una squadra rinvigorita dagli ultimi risultati: quattro utili consecutivi, due vittorie nelle ultime tre gare e una prolificità che ha portato la media di ben 3 gol a partita nelle ultime quattro disputate. Segno di vivacità e di voglia di fare una rete in più rispetto all’avversario, fino all’ultimo respiro, proprio come la rete di Stulac contro la Cremonese che è valsa tre punti. La passata stagione, tra l’altro, il match del Tombolato terminò con il punteggio di 3-3, un risultato che il Palermo nelle ultime quattro partite di campionato ha già timbrato: nel rocambolesco incontro del Tardini contro il Parma e nella trasferta di Como. Anche ieri i ragazzi di Corini si sono allenati di mattina, al centro sportivo di Torretta. Brunori e compagni hanno lavorato prettamente su aspetti tattici, privilegiando la fase difensiva rispetto a quella offensiva, che presumibilmente verrà approfondita nella giornata odierna. Ancora da valutare le condizioni di Coulibaly e Lucioni, che difficilmente faranno parte dei convocati in Veneto.