Citro: «Ci piacerebbe lottare sul campo per la A, ma accetteremo le decisioni del governo»

«Da parte del Governo non è semplice prendere una decisione, ogni giorno la situazione cambia e i contagi aumentano. Non vorrei essere nei loro panni, non esiste una soluzione che possa accontentare tutti. Non sapevo dei contagiati della Fiorentina perché stavo facendo allenamento, ma questo ci fa capire che ce ne possono essere molti altri. Noi vogliamo riprendere, a patto che ci siano le condizioni di sicurezza. Siamo pronti a scendere in campo senza problemi anche ad agosto, gli organi competenti prenderanno una decisione e non possiamo fare altro che aspettare. Non mi compete parlare di blocco delle retrocessioni o criteri promozione: il Governo decide, noi accettiamo». Queste le parole di Nicola Citro, attaccante del Frosinone,  ai microfoni di “TuttoSalernitana”. L’attaccante ha proseguito parlando della battaglia di patron Stirpe: «Se si va troppo avanti fai fatica a riprogrammare la stagione successiva, un termine ultimo va indicato a patto che sia una data fattibile. Noi pensiamo soltanto ad allenarci e a farci trovare pronti. Il Benevento ha ragione: merita di andare in A, ha un vantaggio enorme. Anche Crotone e Frosinone, distanziate di due punti, dovrebbero avere gli stessi diritti e ci piacerebbe lottare sul campo per raggiungere l’obiettivo. E’ normale che non saremmo contenti se promuovessero direttamente il Crotone. Noi calciatori, tuttavia, dobbiamo soltanto allenarci: non tocca a noi prendere le decisioni, resterebbe un po’ di amaro in bocca perché prima della gara a porte chiuse con la Cremonese eravamo secondi. Potremmo dire che, fermandosi prima, avremmo vinto noi il campionato. Non esiste una soluzione che accontenti tutti, questo è ovvio. Prevedo polemiche e tanti strascichi, ma la salute delle persone viene prima di ogni cosa e non dobbiamo prescindere da questo pensiero. Il calcio è un lavoro, ma anzitutto un gioco».

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Redazione Ilovepalermocalcio