L’edizione odierna di “Ciociaria Oggi” si sofferma sul pareggio del Frosinone al Barbera contro il Palermo.
Con il punto conquistato dopo B pareggio dl sabato pomeriggio nella trasferta di Palermo, il Frosinone ha fatto un altro passo verso il…sogno. Con una partita in meno da giocare fino alla fine della regular season (per l’esattezza tredici in totale), infatti, il vantaggio della capolista sul Genoa secondo della classe è sempre di dodici punti, così come è rimasto immutato soprattutto quello nei confronti delle terze (che tra l’altro erano tre e ora due), vale a dire di quindici lunghezze.
Ennesima prova di livello. Ma risultato e classifica a parte, quello che ancora una volta deve essere sottolineato in occasione della gara del “Barbera”; è l’ennesima prestazione dl alto livello messa in campo dalla squadra di Fabio Grosso. Nonostante il vantaggio su chi insegue, anche a Palermo i canarini sono scesi in campo con il piglio, la voglia, la determinazione e l’umiltà, di chi vuole il risultato pieno a tutti i costi e non di chi al contrario, potrebbe tranquillamente gestire i tanti punti che vanta nei confronti della seconda e in particolare delle terze. Anche sabato pomeriggio, fin dalle prime battute Mazzitelli e compagni hanno preso in mano le redini del gioco e cercato in tutti i modi di portarsi in vantaggio. Senza, di contro, lasciare al Palermo la possibilità di rendersi pericoloso (una soltanto a pochi minuti dal via con Brunori che ha calciato fuori).
Poi, quando in maniera obiettivamente fortunosa i siciliani hanno trovato il vantaggio, il Frosinone ha ancor più premuto sull’acceleratore fino ad arrivare al meritato pareggio. A quel punto tato pareggio un quarto d’ora alla fine dell’incontro e ci si poteva anche accontentare dell’uno a uno. Altre squadre, forse, ma non quella di Grosso. E l’esempio è arrivato proprio dall’allenatore dei giallazzurri, che nell’ultima parte di vara ha pensato bene di far entrare una punta centrale, Borrelli, al posto di un centrocampista, Rohden. Peccato soltanto che Ghersini non ha concesso quel netto calcio di rigore per fallo su Garritano, perché sarebbe stato il giusto epilogo al coraggio di-mostrato, ancora una volta, dall’allenatore del Frosinone e dai suoi ragazzi.