Cina: il governo dice basta alle spese folli. Arriva il tetto salariale
E’ già finita la pacchia. Il diluvio di milioni di euro cinesi caduto nelle casse dei club europei sembra destinato a terminare. Dopo gli acquisti clamorosi a cifre fuori mercato di Oscar e di Tevez, adesso il governo cinese sembra intenzionato a chiudere i rubinetti. Shanghai Shenhua, l’Amministrazione Generale dello Sport cinese, ha deciso di introdurre un tetto ai salari e ai costi dei cartellini per controllare gli investimenti esagerati e supervisionare le finanze dei club per contenere i prezzi dei giocatori all’interno di un limite decisamente più ragionevole. In particolare per quanto concerne gli acquisti di giocatori dall’estero. Giocatori e agenti che violeranno tali regolamenti saranno severamente puniti. La linea del governo cinese è chiara: i club dovranno reinvestire una percentuale dei soldi spesi per accelerare la crescita di talenti fatti in casa al fine di alzare il livello complessivo del movimento.