L’attaccante dell’Ascoli, Amato Ciciretti, è stato tra i primi a prestare soccorso allo sfortunato Manuel Scavone che è stato vittima di un contrasto che poteva essere fatale durante Lecce-Ascoli. Il giocatore di origini campane, ha raccontato cosa è accaduto durante quei terribili momenti, ecco le sue parole rilasciate al sito ufficiale dell’Ascoli: «Subito dopo il contrasto aereo fra Beretta e Scavone non mi sono reso conto di quanto stava accadendo e quindi stavo andando sul pallone quando ho visto Scavone con gli occhi girati indietro. A quel punto ho capito la gravità della situazione e la prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella dargli due schiaffi per farlo riprendere, ma niente, gli ho aperto subito la bocca, la mandibola era serrata e, quando ci sono riuscito, mi ha dato due morsi. Intanto sono arrivati Mancosu e un altro calciatore del Lecce così ho provato a riaprirgli la bocca tenendo indietro i denti e contemporaneamente Mancosu gli estraeva la lingua. Sono rimasto molto colpito, ancor più perché con Scavone avevo giocato l’anno scorso a Parma, lo conosco. Gli ho mandato un messaggio di pronta guarigione».