Cianci: «Sogno il Bari in A grazie a un gol di Bellomo»

Il calciatore del Catanzaro, Pietro Cianci ha parlato ai microfoni di “TuttoBari” in merito al suo Catanzaro promosso in B ma non solo, anche sul Bari e la lotta playoff.

Ecco le sue parole:

«Una stagione perfetta: abbiamo battuto tutti i record possibili con voglia, fame e determinazione. Merito del gruppo, capace di non arrendersi alle difficoltà. Non possiamo che essere soddisfatti e felici per un risultato storico per Catanzaro. Ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che per vincere dovevamo fare di più. Quando ci siamo ritrovati in ritiro questa estate si respirava un’aria diversa. In quell’istante abbiamo percepito che potevamo fare un qualcosa di straordinario. Devo dire un grosso grazie ai tifosi, mi hanno sempre sostenuto nel bene e soprattutto quando le cose andavano meno bene. Ho sempre avvertito la fiducia di tutti e quindi non posso che ringraziarli se tutto questo è stato possibile. Ci hanno fatto sentire sempre il loro sostegno in tutta Italia. Appena posso guardo in tv le partite del Bari. Ho sempre tifato per il galletto e continuerò a farlo. Mi piace l’alchimia che si è creata fra calciatori e tifosi. Remare nella stessa direzione potrebbe essere determinate per arrivare all’obiettivo alla portata».

«Mio cugino Bellomo a Bari? Ricordo come fosse ieri la video-chiamata dove mi annunciò la trattativa col Bari. Aveva gli occhi lucidi e non ci credeva nemmeno lui. So perfettamente quanto ci tenesse a ritornare al Bari e, soprattutto, a contribuire a riportarlo in serie A. Nicola è un ragazzo d’oro, in qualsiasi situazione c’è sempre stato per me. Mi auguro con tutto il cuore che sia proprio lui a fare il gol promozione. Mia esperienza in biancorosso? Quell’anno ero arrivato carico a mille a Bari. Il mio sogno si era avverato. La sfortuna ha voluto che mi infortunassi al primo allenamento. Dovevo star fuori per molto tempo, ma ho forzato i tempi sbagliando. Non vi nascondo di aver sofferto tanto. Sono però annate che possono capitare. Con la vecchia squadra, oltre Nicola Bellomo, ho mantenuto i contatti con Maita e con la leggenda Di Cesare. Entrambi hanno fatto un campionato eccezionale».