Dopo il decreto da parte del Governo di chiudere la Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria dall’8 marzo al 3 aprile, secondo quanto riportato da “Repubblica.it”, tale decisione pare destinata a non avere particolari ripercussioni in merito al calcio giocato. Nonostante l’obbligo di chiusura di tutte le palestre, piscine, spa e centri benessere, le competizioni sportive saranno comunque ammesse, seppur a porte chiuse. Se tutto ciò dovesse essere ufficialmente confermato, non sarebbero a rischio le sfide tra Milan e Genoa e Parma e SPAL, così come Sassuolo-Brescia di lunedì.