Chiricò-Brunori, la B passa dai piedi del bomber
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla sfida in finale tra Chiricò e Brunori.
Sono stati i trascinatori durante la stagione regolare e si sono confermati nei playoff. Cosimo Chiricò e Matteo Brunori: la promozione in Serie B di Padova e Palermo passa soprattutto dai loro piedi fatati. L’attaccante dei veneti, con la perla nel recupero di domenica, ha tirato fuori dai guai la squadra di Oddo, dopo una gara soffertissima contro il Catanzaro che era anche andato in vantaggio. Chiricò, che ha anche servito l’assist da calcio d’angolo per il (discusso) gol di Curcio, ha raggiunto così quota 13 in questa stagione: è lui l’uomo capace di accendere in qualunque momento la scintilla, l’epicentro del gioco dei veneti che hanno visto sfumare la promozione diretta finendo alle spalle del Sudtirol. E se il Padova ha avuto un problema in questa stagione è proprio la dipendenza dalla sua stella più luminosa.
Bomber di razza Che in questo finale sembra tornato nella forma migliore: per riscattare la delusione dello scorso anno (i veneti vennero sconfitti in finale dall’Alessandria ai rigori) a quelle latitudini si aggrappano ai suoi gol. Gol che Matteo Brunori, che ai primi di giugno si dovrebbe sposare (rinvierà ancora?), continua a segnare a raffica, senza fermarsi praticamente mai. «Se saremo promossi mi tatuerò l’aquila di Palermo» ha detto l’attaccante, a cui non sono bastati i 25 gol della stagione regolare. Anche nei playoff sta dettando legge e trascinando i compagni: grazie anche ai suoi tre sigilli la squadra di Baldini andrà a giocarsi la promozione in quella Serie B lasciata l’ultima volta nel 2019, prima del fallimento e dalla ripartenza dalla Serie D. I rosanero hanno costruito la cavalcata che li ha portati alla finale soprattutto con i successi in trasferta: tre su tre, il 100% di riuscita. Sono state sbancate Trieste, Chiavari e Salò.